MENTE PIENA IN MUSICA E VICEVERSA
Entrare nella musica all’istante, in mente piena, consapevole. Essere in presa diretta con le note, il loro suono, con l’atto del suonare, con lo strumento, a filo con il qui ed ora, in quiete.
Abbracciare ogni cosa senza alcun pensiero, con l’attenzione focalizzata della consapevolezza pura.
Questo atteggiamento della mente a liberarsi dal pensiero inconsapevole, ad oggi, puo diventare una tecnologia umana accessibile a tutti.
Stando profondamente ancorati nell’adesso, nel momento presente, focalizzando l’attenzione in questo attimo, possiamo cominciare a percepire le cose intorno a noi in modo differente.
Cio accade grazie ai nostri 5 sensi, ci dobbiamo allenare attraverso di essi a cogliere costantemente il qui ed ora, e per fare questo occorre essere sempre vigili.
La mente così si svuota e noi siamo in presa diretta con la realtà, semplici
osservatori, come se fossimo una telecamera dal nulla.
All’inizio questo processo è solo uno spazio vuoto tra i pensieri, breve, qualche secondo, ma con il training aumenta sensibilmente.
In questo stato di presenza, senza il brusio della mente inconsapevole,(da cui siamo soggiogati per l’80 per cento della giornata), l’umore cambia, abbiamo voglia di fare, siamo rilassati ma attenti al mondo che ci circonda.
Cogliamo e ricorderemo particolari come mai prima siamo riusciti a fare, e cosa ben piu importante, non siamo piu condizionati dal passato e dal futuro, entrambi spesso causa di sofferenze immani che si sciolgono come neve al sole alla luce dell’adesso.
E’ una nuova chiave di lettura, per noi un po’ inusuale.
In questo stato di coscienza, diventiamo piu sensibili al campo elettromagnetico emesso dal nostro corpo(campo energetico), possiamo avvertire ronzii, calore, piacevole pizzicorio, gorgoglio dell’apparato digerente, in pratica ci sentiamo iper rilassati, anche durante l’azione.
Molto dipende da quanto la nostra attenzione è focalizzata, cioe dal nostro grado di consapevolezza.
In questa condizione Il nostro corpo spesso si auto-guarisce quando occorre, traendone sempre e comunque beneficio.
Chiaramente non ho inventato nulla, cio di cui parlo e l’esperienza della
“Consapevolezza Pura del Budda”, attraverso cui si svela il nostro “Se superiore”.
Paroloni che intimoriscono, 2500 anni di storia, di filosofia, volumi di informazioni
da lasciarci inermi.
In realta tutto ciò è sicuramente il frutto di un cammino, di una ricerca individuale il piu delle volte complessa ma inevitabile.
Eppure chissa quanti di noi hanno gia incontrato questa esperienza senza
riconoscerla, linkata ad eventi piacevoli o spiacevoli della nostra vita.
Sta di fatto che pur non sapendo cosa sia, passiamo parte del nostro tempo nella speranza che riaffiori per spazzare via il sottile mal di vivere che spesso ci accompagna.
Poi scopri che e piu semplice di quanto sembri.
Alla fine ho impiegato otto mesi per entrarci appieno, curiosita e motivazione, ma se ne puo avere l’esperienza in pochi minuti, e fa la differenza, un enorme differenza.
Comprendendone i meccanismi, la tua vita cambia.
Dietro c’e molto di piu.
E finalmente, la musica nel qui ed ora è diversa, direi piu bella, l’atto del suonare si fonde in un tutt’uno con cio che senti, che crei.
In tutto cio non vi e separazione, corpo e anima in un istante.
Si ha piu controllo del corpo, dello strumento, del luogo dove si suona, ci si sente quasi a casa, soprattutto rilassati, tranquilli , si e musica.
Quante volte durante un concerto all’inizio ho fatto fatica ad entrare nel mood giusto, la concentrazione stenta a venire, l’emozione, bella quanto vuoi, ti spinge fuori strada.
Dopo un po’ ce la fai, ti lasci andare ed entri nella musica.
A tua insaputa la mente inconsapevole sparisce, almeno per un po’, e chissa quante volte ne hai colto l’effetto di benessere fisico ed emotivo.
Ma qualche cosa ancora sfugge.
Mi sono visto in un video durante un concerto e quasi non mi riconoscevo nei movimenti, nelle espressioni, nel modo di esserci.
Ora ne sono certo, accade che stai vivendo al massimo quell’unico momento esistente, cioe l’adesso, ci stai nuotando in mezzo e la stessa cosa si puo fare accorgendosene, cioe essendo consapevoli di quello stato di “Consapevolezza pura”.
In termini pratici anche senza la corsia preferenziale della musica o di qualsiasi altro evento o elemento esterno, ti puoi sedere davanti ad una tazzina di caffe, osservarla semplicemente e nell’adesso provare l’esperienza della non mente, senza alcun sforzo..... anzi meno sforzo si fa e meglio e.
Tutto arriva da dentro di noi, nel qui ed ora.
Ecco allora che il tempo psicologico si ferma e rinasci istantaneamente, stai bene e ti rivesti dello stupore dei bimbi quando osservano il mondo.
Questa esperienza è sempre a portata di mano, e li che ti aspetta, basta sapere che esiste, e come fare per accedervi, basta essere vigili in questo momento, l’unico.